È davvero difficile parlare con qualcuno delle proprie problematiche sessuali. Ancora più dura è ammettere a sé stessi di avere difficoltà, parlarne in coppia e chiedere aiuto. I motivi possono essere molteplici: l’aspetto culturale e sociale, per esempio, è molto importante. Bastano cinque minuti di televisione per convincersi che il sesso sia facilissimo per tutti, che sia semplice trovare una/un partner disponibile e che il risultato sia sempre meravigliosamente appagante per entrambi.
Se, ad esempio, andiamo in palestra o dall’estetista, molto facilmente ci troveremo ad ascoltare esperienze strabilianti della sera precedente.
Tutto questo contribuisce ad accrescere la sensazione di isolamento, inadeguatezza, di scarsa autostima, di percezione di poca virilità o femminilità.
Diretta conseguenza di tutto ciò sono il silenzio e la negazione del problema. Così, passano gli anni, i problemi non si risolvono, le coppie si sfaldano o vivono nella frustrazione.
La certezza che queste persone hanno è quella di essere sole nel loro malessere.
Peccato che non sia così, anzi! Ma la vergogna è così grande che sembra impossibile condividere determinate paure con qualcuno.
Chi arriva da me, di solito, è stanco e distrutto da sensi di colpa e frustrazione di anni.
Le donne, ad esempio, chiedono aiuto dopo un lunghissimo tempo durante il quale hanno avuto rapporti sessuali dolorosi che non hanno fatto altro che aumentare la paura del dolore al rapporto ed abbassare la percezione della desiderabilità personale.
Oppure, lamentano di non aver mai provato un orgasmo.
Ancora, di non riuscire ad avere rapporti con il proprio partner e, quindi, di non poter avere figli.
Gli uomini, dall’altro lato, per esempio, lamentano di durare troppo poco nei rapporti o di non riuscire ad avere un’erezione, provando conseguentemente la paura di perdere la propria donna o entrando in ansia da prestazione.
Tutti, dico tutti coloro che vengono da me e, quindi, hanno deciso di darsi un’opportunità, già dal primo colloquio si sentono supportati ed accolti, in un clima di non giudizio, dove si può lavorare insieme per migliorare la propria condizione e tornare a sorridere alla vita, al sesso, all’amore.