Da sempre ho accettato, con poco entusiasmo, di allargare lo spazio fisico della Terapia anche a Skype.
Perché “con poco entusiasmo”? Per il semplice fatto che il trovarsi di fronte ad un’altra persona contribuisce a creare una relazione reale. Al di là di uno schermo, il filtro è molto ingombrante. MA, in casi eccezionali lo faccio e trovo che sia utile per mantenere continuità (ad esempio in caso di trasferimenti, viaggi prolungati, malattia) e per offrire comunque un supporto a chi me lo richiede.